POC Network radio, prove tecniche

La settimana scorsa ho avuto la fortuna di conoscere Luca il CEO di BeeTAC una azienda Italiana che si occupa principalmente di comunicazioni, dopo le presentazioni di rito gli ho spiegato la mia passione per le radio e soprattutto le crescente curiosità e interesse verso il mondo della radio digitale . Qualche tempo fa ho acquistato per mio conto due network radio della INRICO per cercare di capire come questo nuovo mercato emergente potesse coinvolgere il nostro mondo (radioamatori) e mi sono reso conto che i punti di contatto verso questa tecnologia sono veramente molti e se non ci si approccia con vecchi pre-concetti i campi di impiego per noi radioamatori possono essere interessanti. Dopo aver spiegato a Luca questa mia ricerca si è offerto di prestarmi due delle loro radio di produzione e di farmele comparare con quelle già in mio possesso. All’inizio doveva essere un’esperienza personale di pura curiosità ma poi mi sono domandato se non era il caso di condividere queste mie impressioni e visto che in Italia si fatica a trovare rivenditori che propongano questo tipo di prodotto ho preso la palla al balzo. In questo mio contributo voglio mettere a confronto le mie due radio INRICO T-320 e S200 con le due radio BeeTAC B550 e B996, devo comunque premettere che le radio BeeTAC sono per un utilizzo professionale e quindi molte comparazioni non si possono fare con le sorelle INRICO ma ritengo che questo mio esercizio possa essere di aiuto a chi vuole avvicinarsi a questo mondo e sia fortemente indeciso se e come investire io proprio denaro.
Innanzitutto c’è da dire che tutte queste network radio sono alla fin fine dei telefoni android più o meno evoluti e della radio hanno solo le fattezze meccaniche e le certificazioni di isolamento e protezione. Queste radio senza una infrastruttura server dietro servono a poco, ci sono server privati e server pubblici come zello, peanuts droidstar e altri.

Ecco una foto che le ritrae tutte assieme, si noti le differenze di dimensioni.

Inizierò a spiegare una alla volta le radio e alla fine darò il mio giudizio.
I punti che descriverò saranno tutti attinenti all’uso come radio quindi non mi soffermerò su test di velocità, grafici,fotocamere,ecc.

INRICO T320

• La radio si presenta compatta e con il suo carica batteria da tavolo, molto comodo perché si può ricaricare anche su usb ma essendo una presa micro usb è facile romperla (soprattutto se ci si vede poco come me), Il tempo di ricarica è di circa 2 ore e necessita un carica batterie usb per ricaricare e attaccare all’adattatore dato a corredo. La tastiera è molto precisa e piacevole al tatto e quando la si usa è estremamente comoda, lo schermo touch screen multi-punto 2.4QVGA 240 * 32 è il vero tallone d’Achille di questa radio, estremamente impreciso e molto buio, alla luce del sole risulta quasi inutilizzabile, io ho dovuto usare una tastiera esterna per poterlo preparare per l’utilizzo. Il sistema operativo è ANDROID 7 e si difende bene con tutte le applicazioni che ho scaricato dallo store, grazie anche ad un buon processore MTK 6572 da 1GHz.Un difetto che ho riscontrato e che per una radio è importante è la gestione del volume, sembra che in casa INRICO sia un male comune perché anche l’S200 non usa una soluzione intelligente, Il volume viene gestito da un encoder incrementale che però non va molto d’accordo con il firmware infatti spesso capita di alzare il volume e per 2 o 3 click lo si abbassa poi il sistema rinsavisce e comincia ad alzarlo in oltre ho notato (ed è l’unico modello che ha questo difetto) che quando lo si mette in STBY con schermo spento e applicazione in funzione (esempio DVswitch mobile o Echolink) in maniera random produce un assordante fischio probabilmente un qualche effetto larsen che può essere interrotto solo con la riaccensione dell’LCD. Ho provato in tutti i modi a sistemare la cosa, aggiornando il firmware e altro ma sembra sia un problema di firmware. Una osservazione molto importante che riguarda tutte queste radio è legata al consumo della batteria, normalmente noi radioamatori siamo abituati a considerare una durata della batteria in RX e una in TX proprio perché un RTX normale ha consumi molto più rilevanti in TX rispetto all’RX, in queste radio questo non accade infatti se non teniamo conto del fatto che quando si ascolta ci può essere un leggero aumento di consumo dovuto alla BF, il consumo RX TX è pressochè lo stesso e nel caso bel nostro T320 una batteria carica dura un giorno e mezzo senza grosse difficoltà. La batteria è removibile e custom di capacità pari a 3500mAh. Nei due modelli che ho provato le batterie non sono intercambiabili. Non mi soffermo sulle telecamere che per tutti i modelli sono abbastanza scarse o inesistenti.

Sul lato destro della radio è presente il solito connettore Motorola M6.

Ho notato che se si inserisce un microfono ( non originale) si scalda moltissimo e la batteria dimezza la sua durata, cosa che non accade con il fratello S200

In fine la radio viene dichiarata IP54 qualità militare ( ma io non ho avuto questa sensazione).

INRICO S200

Anche qui la radio si presenta bene, compatta e bella resistente ( mi è caduta dalla cinta per errore e non si è fatta nulla) le plastiche sono piacevoli al tatto e la sensazione è di maggior professionalità rispetto al fratellino T320.Questa radio non ha la classica tastiera telefonica ma solo 6 tasti di cui almeno 4 programmabili. Un bel tasto ptt nel lato sinistro spicca ed è molto comodo anche se un po’ duretto da premere.

Anche qui il sistema operativo è ANDROID 7 e non sono previste nuove versioni mentre il processore cambia e viene usato un MTK 6737 sempre da 1GHz. La sensazione è comunque stata di una gestione più veloce dei processi rispetto al T320 e soprattutto non ci sono questi momenti dove la radio “pensa” e si ferma per poi ripartire ????.La qualità audio è molto simile al fratello e la ritengo soddisfacente con una buona esaltazione dei toni bassi che in radio non guasta. Entrambe le radio hanno la cassa dell’altoparlate nella zona posteriore del case questo secondo me è un vantaggio perché se la si mette distesa con l’lcd appoggiato il suono continua ad arrivare forte e chiaro. In questo modello non ho riscontrato effetti larsen o altro durante le operazioni inSTBY. Un difetto secondo me grande lo ha nella manopola del volume, infatti mentre tutte le altre radio hanno o encoder oppure tasti UP DW in questa radio i progettisti hanno optato per una manopola a potenziometro che in oltre al controllo del volume spegne anche la radio ( come le vecchie radio di una volta ????) il problema è che quando si abbassa il volume è facile spegnere la radio e poi per riaccenderla e entrare nella app di comunicazione ci vogliono almeno 2-3 minuti, mi è successo più di qualche volta e devo dire che è estremamente fastidioso, è vero poi ci si fa l’abitudine ma per me non è un sistema utile di spegnimento e devo dire che quando l’ho comprata questa feature è stata per i primi 10 minuti una delle cose più simpatiche che avevo riscontrato.
Sembra proprio che a casa INRICO la gestione della manopola volume sia un continuo problema con diverse soluzioni ma sempre un po’ critiche.
Il display è un 3.1 pollici con una qualità assolutamente non paragonabile al fratello t320, anche al sole lo si vede bene (non benissimo) e può essere utilizzato anche all’aria aperta. Il Touchscreen è sufficientemente preciso, non come i telefonini ma mi permette di usare la tastierina a schermo senza grosse difficoltà.
Non viene fornito di cradle per la ricarica ma solo di un cavetto micro usb, io l’ho usato per un po’ di tempo ma poi ho visto che in ebay il caricatore da tavolo costava circa 30€ e siccome la presa sul portatile si stava già danneggiando ho optato per questa scelta, non mi è piaciuto il fatto che il produttore non desse il carica batteria da tavolo ma solo come opzione anche perché l’S200 costa molto di più del t320.
Una simpatica nota di colore è che questa radio ha un led ad alta efficienza nella parte alta dello chassis e serve solo a lampeggiare un po’ a caso oppure se si ricevono dei messaggi rimane fisso acceso, la cosa un po’ ridicola è che è talmente forte che al buio illumina una stanza …..
La batteria è anche su questo modello intercambiabile e ha al suo interno anche l’antenna per l’NFC che io non ho mai usato e che per noi radioamatori non è una feature necessaria. La batteria è da 4000 mAh e con un uso abbastanza intensivo fa durare la radio un giorno e mezzo quasi come il fratello.
Ovviamente tutte le radio qui provate hanno WIFI IEEE 802.11 a/b/c/g/n e bluetooth, non mi soffermo nelle prove di queste feature perché su tutte le radio ho ricevuto delle prestazioni ottimali e assolutamente paragonabili.
Sul lato destro della radio c’è un connettore Motorola M6 e le prove fatte non mi hanno dato alcun problema di compatibilità come con il precedente modello T320.
La radio viene dichiarata IP54 ma anche qui non ho avuto molto la sensazione che ciò corrisponda al vero nella pratica.

BeeTAC B550

In anzi tutto è doveroso ricordare che questo brand non commercializza radio da uso amatoriale ma radio professionali, quindi molti aspetti della comparazione non possono essere presi realmente in considerazione ma devono essere ragionati e poi sarà il lettore a decidere se quella particolare caratteristica è utile al proprio scopo o meno.
Entrambe le radio arrivano su valigette in plastica tipo Pelican e questo accresce subito la sensazione di un prodotto per un mercato professionale.
La radio B550 è dimensionalmente molto simile alle due sorelline INRICO e le plastiche sono ugualmente di buona fattura, si capisce che è una device per lavoro infatti la prima cosa che salta all’occhio è la mancanza dell’antenna (probabilmente l’azienda Italiana considera la presenza dell’antenna una possibile fonte di problemi come rotture si impiglia sugli abiti ecc.). Subito mi sono allarmato e ho voluto vedere se le prestazioni a livello di ricezione potessero essere comparate con le radio precedentemente testate. Mi sono tranquillizzato dopo aver verificato l’intensità di segnale della stessa cella usata per le altre due e del segnale wifi. Daltronde i telefoni cellulari oggi sono tutti senza antenna e l’antenna è più un fattore legato al mondo della radio che della network station ( qui si vede la mia limitata capacità di analisi essendo io un radioamatore ????).La batteria della radio è asportabile e sostituibile ma a differenza delle precedenti in questa radio appena si leva lo sportellino batteria si nota una guarnizione di plastica morbida che circonda tutto il perimetro del vano batteria, segno questo che il brand italiano a posto molta attenzione sul fattore isolamento IP67 che viene dichiarato, la sensazione che questa radio sia più IP ???? delle altre. La batteria è una ioni da 3600mAh, un po’ più piccola della S200 ma più grande del T320 Teniamo presente però che la piccolina di casa BeeTAC ha uno schermo piccolissimo OLED e quindi il consumo della radio è molto limitato, infatti la radio mi ha dato grosse soddisfazioni in termini di durata batteria rimanendo operativa per 2 giorni consecutivi. Ma ecco la nota positiva e dolente allo stesso tempo: l’LCD infatti questa radio non possiede un LCD come le precedenti e il sistema operativo può essere raggiunto solo via USB con un software apposito oppure con il software gratuito COMMANDER che replica lo schermo Android della radio sul nostro PC, è anche priva del touch screen e quindi gli unici metodi di input da parte dell’utente se non vogliamo collegare un cavo usb ( o collegarci in wifi) sono i tasti presenti sul lato della radio e la manopola sulla parte superiore vicino al display, un encoder con tasto coassiale. Se dovessimo considerare questa radio sullo stesso piano delle precedenti ovviamente per noi end user non ci sarebbe storia visto che non sarebbe di facile utilizzo, ma se invece la collochiamo in un ambiente di lavoro come un cantiere edile, una nave, un hotel ecco che diventerebbe sicuramente molto più appetibile anzi surclasserebbe sicuramente le due precedenti.

Il sistema operativo sul modello che ho ricevuto in test è ANDROID 5.x e mi è stato spiegato che non c’è intenzione di portare la radio a versioni più recenti per ora proprio visto il particolare utilizzo per il quale è stata progettata. Io l’ho provata con DVSwitch mobile e devo dire che si è comportata egregiamente. La radio viene ricaricata con lo stesso spinotto micro USB delle precedenti e con lo stesso spinotto viene anche programmata ma in BeeTAC mi è stato detto che viene venduta in bundle con un caricabatteria da tavolo e infatti la radio presenta nella sua parte più bassa dei contatti per la carica della batteria. Anche questa device è dotata di collegamento cellulare fino a 4G, di bluetooth e wifi IEEE 802.11 a/b/c/g/n e come ho detto precedentemente tutte le prestazioni in quest’ambito sono paragonabili alle due radio viste in precedenza. L’audio viene riprodotto da una cassa posta nella parte anteriore della radio ( come le radio che siamo abituati ad usare) e la qualità della riproduzione l’ho trovata più forte e ricca di toni bassi rispetto alle altre due forse proprio perché dovendo lavorare in ambienti proibitivi deve “farsi sentire”. Anche qui sul lato destro troviamo il connettore Motorola M6 per collegrci i vari microfoni e auricolari che però sono venduti come optional purtroppo ma non mi sembra che il costo sia proibitivo, quindi se dovessero servire non ci si svena per averli. Il processore è un MTK6737M da 1GHz, quindi come l’INRICO S200 e non avendo la parte grafica viene veramente utilizzato pochissimo nel normale lavoro della radio.

Non mi dilungo oltre nel descrivere questa radio perché è molto specifica e però devo ammettere che quando la usi e la tieni in mano capisci subito che è un oggetto da lavoro e non un giocattolo ben confezionato.

BeeTAC B966

La radio si presenta subito come una top level, non so se il CEO Luca abbia voluto darmi apposta una entry level e la top level per far capire le differenze tra i vari prodotti ma questa sicuramente è una prova muscolare! Le dimensioni sono generose e il display è un gorilla glass da 4 pollici molto luminoso e al sole non va assolutamente in crisi. La risoluzione dello schermo è molto spinta e subito si ha la sensazione di essere difronte ad una device di alto livello, anche qui va ricordato che sono radio professionali e che spesso non possono essere messe a confronto con radio di mercato e se la B550 erà inferiore alle precedenti INRICO questa le batte tutte e di gran lunga. Iniziamo con la CPU che è un octacore MTK6761 2.0GHz il sistema operativo che ho provato io è l’ANDROID 10 quindi in questo momento l’ultima versione di questo sistema operativo. Anche in questo modello la batteria è estraibile e anche qui come nella precedente quando si leva lo sportellino del vano batteria si nota una generosa guarnizione segno questo dell’attenzione della casa italiana, la batteria è una LIPO da 4500 mAh quindi di gran lunga più capiente ti tutte le precedenti ma questo anche dovuto allo schermo LCD più grande e quindi con consumi maggiori, infatti la radio ha manifestato lo stesso comportamento delle due INRICO mantenendo una carica per una intera giornata e mezza. L’audio è affidato ad un altoparlante sotto il grande display che pur essendo di dimensioni contenute riesce in maniera egregia a sopperire alle necessità di un uso professionale, in oltre è l’unica radio che ho provato ad avere un DUAL MIC cioè un doppio microfono con un noise reduction che fa veramente miracoli, infatti è stato studiato proprio per ambienti di lavoro rumorosi, questa feature secondo me è molto interessante anche per noi radioamatori visto che il rumore ambientale è comunque sempre un problema quando si usa la radio. Ovviamente anche questa radio possiede il connettore M6 per tutti gli accessori e tre tasti sotto il display che possono essere configurati dall’utente. All’inizio mi ero ripromesso di non parlare delle micro SD, fotocamere ecc. ma di rimanere più su un campo radioamatoriale ma con questa radio devo fare un’ eccezione infatti la fotocamera è una 8Mpixel che funziona bene, ovviamente non siamo difronte a un iphone ma paragonate alle precedenti che sono a dir poco imbarazzanti questa si difende. Pur avendo un encoder rotativo nella parte alta dell’lcd il volume viene regolato con due pulsanti sulla sinistra della radio, vicino al grande pulsante PTT, sembra che l’encoder sia usato da applicazioni BeeTAC nel momento di un uso professionale, mi è comunque stato assicurato che l’encoder come anche i vari tasti possono essere tutti programmati dall’utente a proprio piacimento. Anche qui, essendo un top di gamma, viene fornita su valigetta tattica e con carica batteria da tavolo e di un pratico ed elegante cavetto usb C (finalmente!!!) per la ricarica rapida.
Nel complesso una radio di alta gamma che soddisfa sicuramente l’utilizzatore professionale e il radioamatore più esigente Mi è piaciuta moto e forse l’unica nota dolente è la dimensione perché per i miei gusti è troppo grande e preferisco una form factor come l’inrico S200 che comunque non si avvicina nemmeno come qualità.

E con questa radio ho finito la mia comparazione, spero sia piaciuta e comunque va interpretata per quello che è cioè la comparazione di radio diverse per fascia di prezzo e qualità ma sicuramente molto utile perché in questo nuovo settore delle network radio ci sono pochissime informazioni e soprattutto poche comparazioni .Ringrazio ancora il CEO di BeeTAC per la sua disponibilità nel avermi prestato due delle sue creature e faccio tanti auguri per l’azienda Italiana che si sta affacciando su questo nuovo mondo.
Per completezza lasci i due siti dei brand che hanno partecipato a questo confronto

INRICO: http://www.inricosolutions.com/
Con i modelli T320 e S200

BeeTAC: https://www.beetac.it/
Con I modelli B550 e B966
Alla fine ho aggiunto un po’ di foto delle diverse radio, scusate per la qualità ma non sono un fotografo e ho fatto del mio meglio….